Duffy inarrestabile si conferma campionessa del mondo. Brava Alice Betto, 12^. Mola iridato, Luis a segno a Rotterdam

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Ha chiuso con una vittoria una stagione da autentica dominatrice. Flora Duffy (1:58.38), iridata in carica, stravince la Grand Final di Rotterdam e si conferma campionessa mondiale. Una gara da protagonista quella della bermudiana, capace di mettere in atto una grande frazione di nuoto, una straordinaria frazione ciclistica a cui ormai ci ha abituati e una corsa da vera leader della specialità. Soltanto l'americana Katie Zaferes (1:59:33) e la britannica Jessica Learmonth (2:00:56), rispettivamente seconda e terza al traguardo, sono riuscita a stare insieme alla vincitrice sulle due ruote, regalandosi così un prezioso piazzamento da podio della kermesse che chiude la stagione di World Series. Gara da protagonista anche per la nostra Alice Betto (2:03:11), molto attiva sulle due ruote dopo una buona frazione ciclistica e grintosa e tenace nella corsa: per la portacolori del G.S Fiamme Oro, la gara di Rotterdam si chiude con un 12° posto che manda in archivio una stagione mondiale di altissimo livello che l'ha vista sempre in lotta con le migliori atlete del mondo e che ha avuto come apice il terzo posto nella tappa di Leeds. Completano il podio mondiale dietro alla Duffy, Ashleigh Gentle, argento, e Katie Zaferes, bronzo; la Betto chiude al 16° posto.

La gara odierna è stata caratterizzata da un nuoto lanciato a ritmi altissimi col le solite Routier, Learmonth e Duffy a comandare e la Betto staccata di una manciata di secondi dopo il primo giro da 750 metri, ma con il blocco americano a tiro. Proprio la Zaferes riesce a rientrare sulle tre al comando lungo la seconda parte del nuoto e in testa si forma un quartetto che lascerà la prima zona cambio con una decina di vantaggio di secondi sulle immediate inseguitrici mentre Alice parte in bici al 12° posto con 32 secondi di ritardo dalla vetta appaiata alla beniamina di casa Klamer e alla britannica Stimpson. La Routier, nelle prime fasi della frazione ciclistica, si stacca e in testa rimangono Duffy, Learmonth e Zaferes; dietro, un gruppetto di sette unità di cui fa parte l'azzurra che viaggia a 30 secondi. In testa, sotto l'impulso della campionessa del mondo in carica, continuano a guadagnare secondi, ma le inseguitrici non demordono e provano a limitare i danni: col passare dei chilometri, la situazione si stabilizza e Betto, Brown, Kasper, Spivey, Cook, Stimpson e Klamer si presentano alla seconda transizione a 1'30" dalle capofila; il vantaggio del gruppo dell'azzurra sulle dirette inseguitrici con Spirig, Hewitt e Gentle invece è di 1'35". Si inizia la frazione di corsa con Zaferes che scatta per prima ma la bermudiana è prontissima a rientrare sulla testa in poche centinaia di metri; Alice intanto inizia la corsa in settima posizione nella pancia del secondo gruppo. La Duffy non ci sta a condividere la testa con l'americana e parte a caccia del sesto assolo stagionale, Learmonth difende il terzo gradino del podio mentre alle spalle delle tre che si spartiscono le medaglie le posizioni si sgranano: Alice, al primo dei quattro passaggi previsti passa in nona piazza, ma successivamente i piazzamenti si mescolano. L'azzurra tiene duro ma da dietro rientrano forte l'australiana Gentle, l'elvetica Annen, e la neozelandese Hewitt. Sul traguardo, l''americana Kasper passa quarta, poi Brown (CAN), Gentle, la padrona di casa Klamer (NED); ottava Stimpson (GBR), nona Cook (USA), decima Annen, undicesima Hewitt; al 12° posto una soddisfatta Alice Betto che chiude con una manciata di secondi di vantaggio sulla rientrante Spirig (SUI), olimpionica a Londra 2012 e argento a Rio 2016.

Non posso che essere contenta del 12° posto in Grand Final dopo due anni di stop e davanti alla vicecampionessa olimpica 2016, una grande soddisfazione – commenta a caldo Alice Betto – non nascondo che il mio obiettivo per il futuro è quello di essere costantemente tra le prime dieci al mondo. Ho voglia ancora di fare tanto, concludo quest’anno con ancora più voglia di esserci, con ancora più grinta e con più determinazione. Sono contenta di aver terminato una stagione senza infortuni e sempre in crescendo, con la condizione di corsa che va sempre migliorando e le sensazioni che migliorano: questa è la cosa più importante. Il nuoto abbastanza bene – prosegue raccontando la gara – devo ancora migliorare, comunque buono: la bici è stata la migliore frazione di questa gara, ho tirato spesso il gruppo mentre nella corsa ho risentito un po’ della fatica, ma ho tenuto duro e non ho mai mollato. Un insieme di cose che sono riuscita quest’anno a fare bene e torno a casa soddisfatta”.

ALICE BETTO


Altrettanto positivo è il commento del Presidente della FITRI Luigi Bianchi che commenta la gara di Alice Betto: “Quest’anno è tornata alle gare e l’abbiamo vista sempre in evidenza, una buona stagione che sono certo saprà migliorare in futuro, il lavoro è appena iniziato. Peccato per le condizioni meteo che hanno fatto da cornice a questa Grand Final: settembre e ottobre sono i mesi più piovosi in Olanda e non poteva non essere prevedibile un maltempo di questo genere”.

L’Olympic Performance Director Joel Filliol traccia un breve bilancio delle gare mondiali:

Alice Betto conclude la stagione con un ottimo 12° posto, considerando che l’obiettivo iniziale di quest’anno era quello di finire il 2017 in buone condizioni di salute e senza problematiche e lei lo ha fatto anche con buone prestazioni – commenta l’Olympic Performance Director Joel Filliol – Per quanto riguarda la gara di oggi, l’andamento è stato determinato dalla campionessa Flora Duffy: Alice le è stata vicino ma non abbastanza per agganciarsi al treno giusto. Si è comunque ben comportata perché ha guidato il secondo gruppo spingendo per la gran parte della frazione ciclistica nel tentativo di ridurre il gap dalle 3 atlete di testa. La corsa non è stata la migliore della stagione però è stata una buona frazione che, appena per poco, non le ha permesso di entrare nella top ten della classifica”. Poi Filliol passa a commentare la gara Under 23 femminile: "Questa mattina le condizioni meteo erano peggiori con freddo e forte pioggia. Alla luce delle prestazioni che Verena Steinhauser e Angelica Olmo hanno fatto vedere in Coppa del Mondo, sappiamo che hanno il potenziale per tornare a casa e riprendere a lavorare per migliorare ed andare bene anche in questo tipo di gare”. Infine Filliol passa al breve bilancio della prestazione ottenuta da Delian Stateff nel Mondiale Under 23: “Buona la prova di Stateff, estremamente positiva: ha fatto un eccellente nuoto, ma in bici non è riuscito a restare nel primo gruppo; è riuscito però a realizzare un’ottima frazione di corsa, il secondo miglior tempo a piedi, che gli ha consentito di arrivare 10°. Siamo molto contenti di quel che ha fatto vedere in gara, ora guardiamo al futuro, focalizzando il nostro lavoro sulla preparazione invernale per iniziare a far bene il prossimo anno ossia la prima stagione del percorso di qualificazione olimpica”.

 

JOEL FILLIOL

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Sul fronte maschile, per il secondo anno consecutivo lo spagnolo Mario Mola, centra il successo iridato. È bastato il terzo posto allo spagnolo per portare a casa nuovamente il la medaglia d'oro: oggi, il trionfo di giornata è andato al francese Vincent Luis che ha lasciato alle proprie spalle il norvegese Kristian Blummenfelt e il campione del mondo che non manca comunque un podio parziale prestigiosissimo. Quarto posto per Javier Gomez che difende l'argento mondiale, senza farsi scavalcare da Blummenfelt che porta a casa il bronzo; Jonathan Brownlee, protagonista delle prime due frazioni, si spegne nella corsa e chiude al 5° posto davanti al sudafricano Murray.

Classifica DONNE 

Classifica UOMINI

Classifica Campionato del Mondo

Resoconto ITU gara donne

Resoconto ITU gara uomini

 

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(Foto fonte: ITU, ultima: fonte Fitri)